Tra le diverse varietà di patate che potrete trovare è facile trovarsi spaesati e non sapere quale scegliere. Al di là degli insindacabili gusti personali, si possono tenere a mente i seguenti suggerimenti, frutto delle nostre osservazioni dopo 40 anni di esperienza nel settore, e che all’occorrenza possono tornare utili.

In generale possiamo  distinguere le patate in base al colore della polpa, prima di tutto, e poi anche della buccia. Ci sono le patate a pasta gialla e quelle a pasta bianca: in buona parte la differenza del colore è dovuta al differente contenuto di amido. Inoltre si distinguono le varietà di patate che hanno la buccia tipicamente bianca o giallo paglierino da quelle rosse.

Le patate a buccia GIALLA e pasta GIALLA (per esempio Monalisa e Cicero) sono tipicamente più compatte, più sode, dunque le consigliamo per le patate fritte, per le patate al forno, per gli gnocchi (a chi piacciono più sodi). Sono tipicamente più precoci, sono quelle che andrebbero utilizzate per prime per apprezzarne a pieno il gusto.

Le patate a buccia GIALLA e pasta BIANCA (per esempio la Kennebec) sono tipicamente più farinose, dunque le consigliamo principalmente per il purè e per gli gnocchi (a chi piacciono più morbidi). Queste sono tipicamente patate più tardive, consigliamo dunque di utilizzarle subito dopo le patate gialle se si vuole ottenere il massimo del gusto.

Le patate a buccia ROSSA e pasta GIALLA (Desireè) sono a nostro parere le più sode, dunque adatte ad un uso simile alle patate gialle, ma con una consistenza ancor più compatta.

Quest’anno abbiamo piantato per la prima volta una varietà di patate con buccia e polpa VIOLA! Si, avete letto bene, VIOLA! Dobbiamo ancora provarle perché non le avevamo mai avute, non appena le avremo assaggiate e studiate vi faremo sapere le nostre impressioni! Sicuramente si adatteranno bene per chi vuole creare dei piatti di impatto cromatico per stupire gli ospiti!

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